
Una volta, un milanese in vacanza a Pesaro disse:
Certo che voi pesaresi dovete essere piuttosto intelligenti: in città ci sono solo librerie e negozi di intimo.
Come dargli torto? Effettivamente per qualche strana coincidenza che nessuno sa spiegare, Pesaro è una delle città con il più alto numero di librerie per abitante (che i pesaresi siano invece accaniti lettori, questo è ancora tutto da dimostrare!). Però a pensarci bene e senza voler fare troppe forzature, forse una delle motivazioni potrebbe essere incarnata dalla figura di uno straordinario libraio, che ha contribuito a crescere e formare generazioni di giovani librai pesaresi: al secolo, Giovanni Trengia.
Fondatore nel 1998 della libreria Il catalogo, Giovanni Trengia è stato, probabilmente, uno dei librai più innovativi nel panorama italiano (ma guai a dirglielo). Personaggio a primo acchito introverso e ombroso, Giovanni Trengia ha avuto entusiasmi, competenze e capacità di interpretare lo "spazio libreria" che ne hanno fatto un punto di riferimento. Legato a una concezione antica di libreria, si potrebbe dire romantica, ma io preferisco la parola necessaria, libreria necessaria - punto di incontro, confronto, condivisione, comunità, in cui si mescolino amori, amicizie, passioni, racconti; la libreria non intesa come salotto ma come tinello. Il Catalogo, fondata, come detto, nel 1998 trovò nuova ubicazione nel 2010. Giovanni lasciò la vecchia sede per trasferirsi di 50 metri in uno spazio molto più ampio, di grande fascino e impatto, in via Castelfidardo 25/27 (il trasferimento avvenì, le leggende narrano, anche come istinto di sopravvivenza dopo l'apertura di una mega libreria Coop in pieno centro, che rischiava di spazzar via le piccole librerie cittadine).
Anche se oggi, Giovanni non sa più che mestiere faccia, lui si definisce «un venditore in terza battuta di cose uguali per tutti» aggiungendo che morirà soffocato da tutto questo e che tra cinque anni non resterà nulla – ancora è evidente la passione che lo ha sempre accompagnato per i libri e per i lettori: «L'unica cosa che desideravo era dare al lettore il libro che voleva in quel momento. Amavo far comprare Il viaggiatore al chiaro di luna alle coppie che si erano appena lasciate, perché in quel libro c'è una scena bellissima in cui i protagonisti si lasciano in treno.» Giovanni e Alessandra sono sempre qui: se cercate suggestioni e amate i libri venite a trovarli… servono anche tremendi caffè (!!) ma Giovanni dice che il caffè lui sarebbe contentissimo che lo si continuasse a prendere al bar… perché lui vende libri. E vorrebbe continuare a fare solo quello.
La Libreria di Frusaglia (termine caro a Fabio Tombari che lo usava per indicare un luogo immaginario) nacque nel 2005 con lo scopo di dare una sede e una dimora stabile alle passioni di Fabio Bigonzi: bancarelliere, sgombratore di case, ricercatore di tesori in bidoni. La libreria Frusaglia si occupa infatti di libri da collezione; e probabilmente è l'unico caso nel panorama mondiale di libreria che da quando apre solo su appuntamento vende di più! Infatti Frusaglia da qualche mese rimane aperta solo il lunedì e tutti gli altri giorni è chiusa, visitabile previa telefonata. Ma Fabio è ben consapevole che ai tempi di internet le cose sono cambiate e che per sopravvivere bisognava rimescolare le carte. Inoltre per uno abituato alle bancarelle, a fare il "lavoro sporco" di ricerca di libri, la libreria, intesa come luogo fisico, cominciava ad avere poco senso e a stargli un po' stretta.
Fatto sta che, prima che "chiudesse" o si trasformasse, la Libreria di Frusaglia probabilmente era il posto più romantico ed anarchico di tutta Pesaro: ricettacolo di casi umani, artisti, giovani studenti, ricconi in vacanza sopraggiunti a Pesaro per il Rossini Opera Festival o per la Mostra Internazionale del Cinema. Ma di frequentatori eccezionali Frusaglia ne ha sempre avuti, come quel tale, prima magazziniere e poi postino, innamorato delle prime edizioni e che di ogni libro - che poi leggeva - ricercava le prime edizioni in italiano, in francese, in inglese e tedesco!
La libreria di Frusaglia si trova in via Mazzolari 16, è aperta solo il lunedì, ma se vi trovaste a passare da quelle parti provate a bussare, e può darsi che un giovane, alto e dall'aria esistenzialista, indaffarato tra vecchi libri impolverati, vi apra e vi conduca nel suo fantastico mondo. Al suo fianco, come sempre, Sara e Nicola.
La libreria Pesaro Libri è una storica libreria pesarese (1988), tra le prime in Italia, negli anni ottanta, a dotarsi di un sistema informatico. Era il 1992 e nella vecchia sede lavoravano senza tregua Giovanni Trengia (si, quello del Catalogo!) e tal Michele Tancini, un giovanotto fresco di maturità. Lui era addetto alle rese. E quella libreria, Michele, non l'ha più lasciata. E nel 2006 ne è diventato titolare. In una nuova sede, in Piazzale primo maggio.
Libreria di varia, la Pesaro Libri è specializzata in testi universitari, ma è possibile al suo interno trovare qualsiasi tipo di libro, dalle novità ai grandi classici, che secondo Michele, non devono mai mancare, insieme al suo amato John Cheever.
La Pesaro Libri si trova in Piazzale primo maggio, e davanti alle sue vetrine dimora un meraviglioso ciliegio da fiore che in primavera si fa rosa, per la felicità di Michele.
Queste sono alcune delle librerie pesaresi, quelle che ancora potremmo chiamare "indipendenti"; i tre proprietari sono molto incerti sul futuro che hanno davanti… noi ci auguriamo che accanto a quei negozi di intimo, le loro librerie resistino per sempre.
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