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La lettura digitale potrebbe non essere amica del tuo collo

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Photo credit: GraphoMania

Di posture sbagliate e dannose causate da troppe ore davanti al pc ormai ne sappiamo anche troppo: ma se vi dicessimo che la "postura da tablet" è anche peggio? Tre volte peggio? Un nuovo studio, pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Ergonomicsafferma infatti che l'utilizzo di tablet provoca un affaticamento dei muscoli del collo triplo rispetto a quello provocato da un pc tradizionale. La ricerca è stata condotta su alcuni alunni e membri dello staff dell'Università dello Stato di Washington, che sono stati osservati mentre leggevano e scrivevano in diverse posizioni per circa 2-5 minuti.

Per valutare la pressione sul collo sono state usate radiografie e misurazioni esterne dell'angolazione del piegamento della testa. Senza scendere in dettagli medici poco comprensibili, gli autori della ricerca hanno scoperto che l'uso di tablet aumenta il peso sui muscoli del collo di 3/5 volte rispetto a una posizione neutra. Il carico maggiore si ha con il tablet tenuto in grembo oppure appoggiato su una superfice orizzontale mentre non sono state riscontrate differenze significative tra chi scriveva e chi leggeva. 

Ora, se siete dei lettori esperti e degli appassionati finzionici, saprete che tablet ed eReader sono due cose ben diverse (e guai a confonderle: se necessitate di un ripasso date un'occhiata qui). Quindi perché ve ne parliamo? Anche se sono strumenti diversi, con caratteristiche talvolta discordanti, da un punto di vista strettamente "fisico" si fruiscono in maniera simile: li usiamo entrambi seduti alla scrivania, sdraiati sul letto, accoccolati sul divano o in bilico sul pullman. Per non dire che sui tablet, anche se in maniera diversa, si legge spesso anche parecchio: un fenomeno in crescita se pensiamo a servizi di streaming come Oyster o Scribd.

In mancanza di una ricerca dedicata soltanto ai nostri amati eReader, i risultati di questa ricerca meritano sicuramente di essere presi in considerazione anche per gli eReader. Con un paio di domande di riserva: il fatto che lo schermo degli eReader sfrozi molto meno la vista potrebbe incidere in qualche modo? Non varrebbe la pena differenziare la ricerca tra utenti più passivi, come appunto sono i lettori (qualunque cosa leggano) e utenti più attivi, che giocano, scrivono etc.? 

Nel dubbio, la prossima volta che state usando il vostro eReader o tablet, cercate di aiutarvi con una base d'appoggio verticale (come un leggìo): se non siete abituati, vi sembrerà innaturale sul momento guardare dritto davanti a voi ma così facendo evitate di piegare il collo e le vostre spalle vi ringrazieranno!

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