
La storia scritta da Roberto Recchioni e Massimo Carnevale uscì per la primissima volta nel Dicembre del 2009: Dylan Dog, l'Indagatore dell'Incubo e il suo inaspettato incontro con la malattia, la disperazione, sospeso tra buio e luce, aveva appassionato non solo i fan più accaniti ma tutto il grande pubblico. La prima sorpresa della Bao Publishing risale all'anno scorso, quando decise di ripubblicare Mater Morbi in un'edizione deluxe: grande formato cartonato, doppia copertina inedita, e un prologo a sorpresa. Quest'anno dobbiamo davvero ringraziare la casa editrice meneghina, che ha appena reso disponibile il fumetto nella sua edizione definitiva su Kindle, Google Play e Apple Store.
Del resto sarebbe stato un vero peccato che una storia entrata così velocemente nell'olimpo dei classici rimanesse tagliata fuori dal mondo digitale: i giovincelli e i più smanettoni di noi hanno di che gioire. Per non parlare di tutti i cultori e i collezionisti di Dylan Dog! Se vi state chiedendo che fine ha fatto l'eReader di Mondadori, non temete: sulla loro pagina Facebook la Bao ha rassicurato tutti i fieri proprietari di Kobo che la casa editrice si sta attrezzando per portare tutti i suoi titoli anche su quest'altra piattaforma digitale. Il contratto è già stato firmato, quindi si tratta di un'attesa di poche settimane. Mater Morbi è un piccolo passo per la Bao…
La digitalizzazione dei fumetti in Italia sta procedendo con un bel ritmo, sempre e comunque accompagnata dal solito atteggiamento nostrano del "con calma e per favore", certo, ma l'intraprendenza di realtà come la Bao fanno sperare che in pochi anni potremo confrontarci dignitosamente con giganti come Comixology: un vero e proprio colosso, se pensiamo che nel 2013 (escludendo i videogiochi) questo editore ha sfornato l'applicazione per le lettura di fumetti digitali che ha incassato in assoluto più di tutte le altre. Un mercato con parecchio potenziale, no? Infatti anche la Marvel è recentemente scesa in campo con la sua app, con la quale è possibile acquistare i fumetti della Casa in ben 12 lingue (si, c'è anche l'italiano).
I fumetti italiani non hanno nulla a che invidiare a tutti gli altri, anzi: la produzione artistica nostrana è davvero fiorente e le nostre storie a fumetti appassionano sia il grande pubblico che le nicchie: attendiamo solo la libertà di leggere i nostri fumetti anche in digitale!
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