
Dopo l’antipasto ecco il primo piatto della mia cena fantasy, un risotto allo zafferano con zucchine e fiori di zucca. Un piatto solido, nutriente, buono ma senza degli eccezionali voli di fantasia. Per questo l’abbinamento con La legione perduta di Harry Turtledove, mi è sembrato corretto. Il libro è considerato come il punto di partenza della saga di Videssos, e il semplice risotto che vi propongo è un buon inizio per chi si vuole cimentare con questo tipo di piatti.
Adesso dovrei sforzarmi di trovare delle analogie tra lo zafferano, i fiori di zucca ecc… e i personaggi della saga. Non lo farò, onestamente non mi viene in mente nulla. Perciò partiamo con la ricetta. Prendete una cipolla dolce, tagliatela in pezzi piccoli e fate a rondelle una zucchina (se siete da soli, altrimenti aumentate le dosi) se recuperate le zucchine del tipo piccolo è meglio, in quel caso ovviamente usatene almeno due per persona. Prendete i fiori di zucca (un paio a testa) tagliate il gambo, apriteli e tirate fuori il pistillo, poi tagliate a listarelle larghe circa mezzo centimetro i petali…
In maniera del tutto arbitraria vi racconto la trama di questo libro: a causa dello scontro tra due lame magiche tre coorti di legionari romani e un capo guerriero gallo, sono trasportati dal nostro mondo al pianeta di Videssos, trovandosi al centro d’intrighi e lotte di potere. Quando ho parlato della mancanza di eccezionali voli di fantasia mi riferivo al fatto che in questo romanzo, e negli altri della serie, la presenza della magia è piuttosto limitata, mentre Turtledove (laureato in storia) ci spiega e ci fa capire il funzionamento di una legione romana, senza per questo far torto alla trama o alla leggibilità.
Torniamo alle nostre cipolle e buttiamole in una teglia, dove avremo fatto scaldare dell’olio e.v.o, quando la cipolla vi comunicherà di essere pronta buttate anche le rondelle di zucchine e fategli perdere un po’ dell’acqua di vegetazione, sarà poi il turno del riso -Carnaroli- lanciatelo tra le verdure e fatelo tostare (girando bene in modo che non attacchi) fino a che non diventerà semitrasparente, a questo punto prendete mezzo bicchiere di vino e aggiungetelo al tutto, facendolo sfumare. Nel frattempo avrete preparato del brodo di verdure e…
Altra pausa casuale per parlare del libro, e per suggerirvene la lettura, La legione perduta è un romanzo interessante, pieno di battaglie e di passioni ma molto distante dal genere fantasy di ultima generazione, di cui R.R. Martin è un esempio, molto crudo e ai limiti del pulp. Quello di Turtledove è un romanzo storico con un pizzico di magia, una lettura adatta anche ai più giovani, insomma, proprio come il brodo di verdure, può andare bene per tutti.
Ora non dovrete far altro che mettere un paio di mestoli di brodo caldo nella padella, avendo cura di far arrivare il liquido a filo con il riso, e lasciare cuocere. Ogni volta che il riso comincerà ad asciugarsi rimettere altro brodo e così via fino alla fine della cottura, ricordandovi di mescolare spesso. Per un paio di persone dovrebbe essere più che sufficiente un litro di brodo.
Quando il riso sarà quasi cotto, aggiungete insieme all’ultimo mestolo di brodo anche una bustina di zafferano, mescolate e lasciate assorbire. Poi spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano reggiano e le listarelle di fiori di zucca, girate ancora e fare riposare per un paio di minuti.
Prima di mangiarlo pensate a Marcus, il protagonista del ciclo della legione, viene da Mediolanum e sicuramente avrebbe apprezzato un risotto giallo.
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