
Provate voi a scrivere un racconto sul fatto che non arrivate alla fine del mese. Un bel raccontino in cui annotate le spese domestiche – tasse, vitto, affitto, carbone, legna, ghiaccio, luce, medicine, sigarette, eccetera, eccetera - i budjet di spesa, le entrate e le uscite, tentativi di investimenti finanziari, tecniche di rispamio, proprio come farebbe un ragioniere qualunque
Avanti provate voi, se ne siete capaci.
Be', lo ha fatto Scott Fitzgerald e quello che è venuto fuori è un capolavoro.
Vivere con 36.000 dollari all'anno, Francis Scott Fitzgerald, 33 pg – 25 minuti
"Dovresti cominciare a mettere da parte qualche risparmio" mi ha detto l'altro giorno il tizio-con un-futuro-davanti-a-sé
Uscito il 5 aprile 1924 sul Saturday Evening Post il racconto documenta il tracollo finanziario dei Fitzgerald, indebitati dopo un anno di spese non del tutto commisurate al loro reddito.
"Ma non riavremo indietro niente dei nostri primi trentaseimila dollari," mi lagnavo in casa l'altro giorno. "Se solo ci fosse un modo per dimostrare a tutti come sono andate le cose, adesso non mi sentirei tanto ridicolo."
Mia moglie rimase in silenzio a riflettere per qualche istante.
"La sola cosa che tu possa fare," concluse infine, "è scrivere un articolo per una rivista e intitolarlo Come vivere con trentaseimila dollari all'anno."
"Che idea stupida!" Ribattei seccamente.
L'articolo Francis Scott Fitzgerald e i conti per la spesa sembra essere il primo su Finzioni.