
Se sai cosa vuoi leggere, dove guardare, allora un eBook è la scelta più comoda, economica, ecologica, immediata. Facile: voglio 50 sbavature di Gigio? Volendo lo trovo anche dall'app store del telefono, allora clicco e via, cultura a profusione. Cosa succede, però, quando non ho la minima idea di cosa voglio leggere?
È il dilemma che si è posta Isabel Farhi di DBW in questo ariticolo, e siccome in questo dilemma mi ci ritrovo spesso e volentieri – come immagino molti di voialtri – allora dico parliamone: come orientarci, noi indecisi lettori digitali, nella scelta del prossimo eBook da leggere? Come trovare l'eBook giusto per noi nell'infinito e dispersivo scaffale che è Internet? Boh, disse l'eco. E invece niente spallucce: vi ripropongo la piccola guida che l'efficientissima Farhi ha stilato per DBW. Perchè la soluzione più semplice sta nelle piattaforme di book recommendation, cioè quei siti web che ti consigliano cosa leggere in base alle tue preferenze.
Le piattaforme sono classificate con un voto da 1 a 5, dove 1 è "va beh, funziona" e 5 è "proprio quello che stavo cercando". Voi li conoscete? Li usate? Siete d'accordo con questa classifica?
- Book Scout, BookLikes, BookSlice, Gnooks, Library Thing, The Reading Room: al livello più basso, sono stati giudicati idonei alla funzione ma, come dire, allo stesso tempo anche abbastanza inutili;
- Next Read e Your Next Read, Shelfari, Book Bub, BoohShout! e Bookvibe: di base, "meh";
- Riffle, Sony Reader Store, Which Book, Jellybooks, Barnes&Noble.com: che si tratti di store o di social sharing sites, queste piattaforme si ripropongono, in un certo senso, di riprodurre l'effetto libreria. I suggerimenti sono suddivisi per genere, o per consiglio da parte di un amico, o addirittura per copertina, ma rimangono comunque websites dispersivi che non centrano il punto;
- Bookish, Amazon.com, What Should I Read Next, Goodreads: ecco, qui cominciamo ad esserci, dunque approfondisco brevemente, giusto per farvi capire.
- Bookish ha il vantaggio di essere graficamente carino e di dare la possiblità di scegliere eBook per sottogeneri, ma lo svantaggio di non avere poi troppi sottogeneri nè titoli…
- La forza di Amazon sta soprattutto nella velocità e semplicità di acquisto, più che nei suggerimenti su misura
- Per usare What Should I Read Next è meravigliosamente liberatorio il non doversi regiastrare. La piattaforma può suggerire una lista di eBook in base all'imput di un libro che vi è piaciuto, ma non consente di curiosare tra scaffali
- Goodreads, essendo un social network, ha il vantaggio dei suggerimenti di lettura da parte degli amici; peccato non sia anche uno store (anche se Amazon s'è comprata anche quest'azienda…)
- Niente. No, sul serio: niente, a quanto pare nessun sito, store, social network o bar dello sport ha soddisfatto pienamente la giornalista di DBW. Voi forse la pensate diversamente?
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