
È sabato pomeriggio, stranamente piove e la libreria è piuttosto affollata, ma vi avverto, non aspettatevi da questa spiata grandi consigli di lettura, perché spesso la quantità non comporta altrettanta qualità.
Mi concentro su una coppia di ragazzi, una signora di mezza età e una ragazzina con la nonna.
I primi due si incrociano con la signora nel reparto libri di cucina: i ragazzi sfogliano divertiti Ricette nel bicchiere. Per un aperitivo originale e una tavola chic e di tendenza (De Agostini, 2013), probabilmente sono alla ricerca di qualche idea per trascorrere la serata buia e tempestosa in casa con gli amici. Immagino tentativi di cocktail con dosi eccessive di alcol, risate e, magari, una bella sbronza che, con questo tempo, ci sta tutta.
La signora, invece, curiosa tra un Cracco e una Parodi e non mi incuriosisce più di tanto se non quando prende in mano La dieta slow-aging. Restare giovani, sani e in forma più a lungo, di Paolo Rovatti (Gribaudo, 2013). Sarà, ma io non mi fido dei consigli per una cucina “gustosa e sana”, preferisco gli aperitivi poco sani e dal gusto deciso (anche sbagliati, perché non si butta via niente).
Sposto la mia attenzione sulla ragazzina che, spedita la nonna a chiedere informazioni a una commessa, prende in mano un caso letterario. O, almeno, la copertina dice così: “se è un caso letterario ci sarà un perché”. Il “caso” in questione è Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli (Newton Compton Editori, 2012), l’autrice e la trama non mi suonano nuovi, infatti, una volta a casa, decido di indagare smanettando su Google. Tale Anna Premoli ha scritto Come inciampare sul principe azzurro, romanzo pubblicato solo in versione Kindle che in estate acquistai attirata dal prezzo di Euro 0,99. Non perderò tempo in recensioni, mi limito solo a dire che il prezzo valeva la trama, ma le somiglianze non sono poche e scopro che il “caso letterario” altro non è che una versione rivista e, spero, corretta dai numerosi refusi che trovai nella storia d’amore a 0,99. “E se quell’odio nascondesse amore?”, dice la copertina, voi cosa ne dite? Come pensate vada a finire?
La ragazzina viene risvegliata dai suoi sogni d’amore sul principe azzurro (da odiare, mi raccomando) quando la nonna la costringe a partecipare all’acquisto di Mille splendidi soli o Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini, due letture a scelta che, da quello che intuisco, devono essere state ordinate da un professore a scuola. Ecco, non proprio la stessa cosa che la giovane si aspettava di portare a casa, ma suppongo che le atrocità della guerra in Afghanistan descritte nei due bestseller, non le impediranno di sognare di inciampare in un principe azzurro, ricco, affascinante e inesistente come solo la Kinsella sa creare dal nulla. Beata gioventù.
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