
Settembre, tempo di scuola, tempo di università, tempo di…libri! Essì, perché se vi siete per caso addentrati in qualche libreria negli ultimi giorni, avrete visto che anche la più minuscola delle botteghe libraie ospita qualche genitore affannato alla disperata ricerca di fornine ai propri figli TUTTI i libri previsti dall'elenco scolastico per l'anno accademico che sta per cominciare! Fortunatamente però, se ci si riesce a scrostare di dosso la calca di genitori ansiosi (o svogliati) con l'aggiunta di qualche figliolo munito del classico copione "Babbo, mi compri anche l'astuccio nuovo? E lo zaino anche?" riuscite a scorgere qualche libri che a scuola non si vedrà mai (purtroppo) ma che ha molto da insegnare!
Sto parlando, a ragion veduta, di due libri per la precisione, due libretti dalle 250-350 pagine che vanno giù abbastanza dolcemente, pure per i non addetti, che parlano di mente, e cervello e…tutti e due! Essì, perché se chiedete a Christof Koch che cosa sia Una coscienza, vi dirà che essa non è solo il risultato dell'attività neurale del nostro cervello, mentre, dall'altra parte, domandando a Sebastian Seung che diavolo sia il Connettoma, egli vi risponderà che non è una definizione diversa e un po' radical-chic delle funzioni mentali.
Una coscienza e Connettoma sono infatti due libri agli antipodi, il primo che fa da specchio riflettente per l'autobiografia di un neuroscienziato (il Dr. Koch) e l'altro che esprime una delle idee pionieristiche del panorama scientifico attuale, raccontata da uno dei suoi protagonisti (il giovano Prof. Seung).
Per capire chi sono i nostri autori, vi dirò che Christof Koch, figlio di diplomatici tedeschi e vissuto fino ai tempi del liceo in Marocco, dopo il suo dottorato all'Istituto Max Planck di Cibernetica Biologica di Tubinga, in Germania, sui processi di informazione nonlineari, è diventato uno dei più importanti scienziati statunitensi, mantenendo dal 1986 ad oggi la cattedra di Biologia Cognitiva e Comportamentale presso il California Institute of Technology (quello di The Big Bang Theory, per capirsi!). Oggi è direttore scientifico dell'Istituto Allen di Seattle, dove continua le sue ricerche sulla trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello e di come, da questi semplici segnali è possibile costituire tutte le maggiori funzioni mentali che ci contraddistinguono, fra cui proprio la coscienza.
Il nostro secondo autore, Sebastian Seung, figlio del filosofo coreano T. K. Seung, è passato dalla fisica teorica della materia, ai tempi degli studi universitari ad Harvard, alle cattedra di Neuroscienze Computazionali che tiene oggi al MIT di Boston. Scopo del dr. Seung è quello di combinare gli strumenti matematici della fisica e della bioinformatica con l'analisi neurobiologica dei processi cerebrali (eg. il fMRI), al fine di costruire, per ciascuno di noi, un connettoma! Suffisso molto di moda al giorno d'oggi (-oma), il connettoma sta alle connessioni neurali come il genoma sta ai nostri geni, è dunque l'insieme di tutti i collegamenti elettrochimici che mettono in contatto i singoli neuroni e generano dunque una mappa estramente complessa ed intricata che può dirci però come veramente funziona il nostro cervello nella sua interezza e, da qui, come si origina la mente.
Da un cognitivista figlio di ambasciatori e un biofisico figlio di filosofi abbiamo, per l'inizio di questo nuovo anno accademico, due libri accattivanti, dai contenuti impegnativi, ma estremamente utili per rimanere aggiornati su una delle più rapide e crescenti aree di ricerca, quelle sulla mente, e sul cervello e…su tutti e due!
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