
Settembre sarà un mese felice per i fan italiani di Boris Vian, grazie a tre belle sorprese che riguardano a vario titolo il lavoro dello scrittore francese di culto scomparso nel 1959 non ancora quarantenne.
Beh, la prima proprio una sorpresa non la si può dire: anche i muri ormai sanno che il 12 settembre uscirà nelle sale italiane Mood Indigo, il film tratto da La schiuma dei giorni e firmato da un altro autore francese di culto, Michel Gondry. Grandi aspettative per la trasposizione cinematografica con un budget milionario di un romanzo molto amato dal pubblico, che sembra almeno sulla carta prestarsi perfettamente alla visionarietà di Gondry. In occasione dell’uscita del film, in molti si saranno ricordati che Vian morì proprio in un cinema, una mattina del 23 giugno 1959, in seguito a un attacco di cuore avuto durante la visione di un film tratto dal suo controverso romanzo Sputerò sulle vostre tombe, trasposizione che pare avesse fatto infuriare l’autore; la sua stessa casa editrice italiana, Marcos y Marcos, ha ricordato questo avvenimento chiedendosi, anzi chiedendoci, che faccia farebbe oggi Boris Vian davanti alla proiezione del film di Gondry. Cosa direbbe della musica, della scelta dei personaggi, degli effetti speciali? I lettori sono invitati a dire la loro e aggiudicarsi così il catalogo 2014 dedicato alla Schiuma dei giorni. Io rispondo all’iniziativa e esprimo un (laconico) desiderio relativo ai personaggi, augurandomi che la Tautou non faccia troppo la Tautou.
Arriviamo alla sorpresa numero due: proprio in occasione dell’uscita del film nelle sale italiane, Marcos y Marcos si è inventata un omaggio a Boris Vian dal titolo Vianeggiamenti, uno spettacolo della durata di un’ora che alterna letture di brani tratti dalla Schiuma dei giorni, spezzoni del film di Michel Gondry e musiche di Duke Ellington. Il tour di Vianeggiamenti parte il 12 settembre a Cagliari e fa tappa in tante città italiane, qui potete vedere tutti gli appuntamenti. Ma il calendario è in divenire perché chiunque può partecipare all’iniziativa e organizzare il proprio vianeggiamento: tutto quello che serve sono due lettori, possibilmente uomo e donna, e un proiettore.
Dulcis in fundo, a ottobre tornerà nelle librerie Le formiche, con la traduzione di Giulia Colace e Olga Parano, ritenuta la più bella raccolta di racconti di Vian e da tempo fuori catalogo.
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