
Driiiiin.
Pronto.
Ciao, cosa fai?
Dormo.
Dormi?
Si, dormo. Stavo leggendo e mi sono addormentato.
Cosa leggevi?
Un libro sui cani.
Un libro sui cani?
Un libro sui cani.
Perché leggi un libro sui cani? Tu non hai cani. E non vuoi cani.
Hai ragione. Non so perché leggo un libro sui cani. Ma questo non è proprio un libro sui cani. È un libro sui MOLOSSI.
Sui molossi? Ma allora sei un violento e hai la sindrome del pene corto.
Ma non è un vero libro sui molossi. È un libro su cani e molossi che non esistono, che non hanno luogo e tempo. È un libro su esseri ancestrali e primitivi, come le nostre paure più nascoste, che non esistono ma ci sono. Molossi fantareali, che appaiono e scompaiono, progenitori scesi dal Tibet o dall'Afghanistan o dall'Abruzzo; cani enormi, feroci. Cani da combattimento, da pastore. Cani da caccia, cani immortali.
Sai, non mi hai convinto. A me di un libro sui cani non me ne frega niente.
Forse hai ragione. E poi, questo libro, è antiestate. È antisole, antiombrellone, antisabbia, antiacqua, antibirragelataconfettadilimedentro. Epperò, se vuoi un consiglio, leggilo. Perché è potente e quando lo leggi ti senti l'essere più solo a questo mondo, trasportato chissà dove, in chissà quale epoca, e non c'è nessuno a guardarti o scaldarti e a dirti dammi la tua mano e che… Epperò, se vuoi un consiglio, leggilo.
Il molosso. La leggenda del cane, Enzo Fileno Carabba, 90 pg – 1 ora e 30 minuti
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