
Che sia un mascalzone patentato l'hanno detto pure dei giudici, ma anche il nostro buon senso c'era arrivato. Ma quello che stupisce, di Fabrizio Corona, è la sua prontezza d'animo. Mentre l'anno scorso si parlava della farfalla metonimica di Belen, lui è andato a depositare il marchio… per farvi capire l'uomo.
In Italia arrivare a 7 anni di carcere senza aver ammazzato nessuno è veramente dura, ecco, lui ce l'ha fatta. Forse, da un certo punto di vista, Fabrizio Corona ce lo meritiamo, ma quel che mi interessa è che ora sia un uomo in fuga. Con la U, sì. Secondo voi dove si trova? Allora, visto che siamo su lettualità, facciamoci aiutare da alcuni libri.
Mosé (è il primo che mi viene in mente) è scappato per un po' di anni nel deserto, dopo aver ucciso un egiziano. Ma non credo che Corona scappi nel deserto. Riuscite ad immaginarlo tra i cammelli? Il dottor Manhattan si rifugia su Marte, quando viene accusato dell'omicidio di alcune persone…Ok, niente Corona nemmeno su Marte. Il capitano Nemo, scappando dagli occupanti inglesi dell'India, si rifugia nel Nautilus, il suo sottomarino… ma non credo che Corona ne abbia uno. Edmon Dantes si nasconde dentro il sacco in cui si trova il cadavere dell'abate Faria per scappare dal castello d'If e poi giunge all'Isola di Montecristo. Però Corona in carcere ci deve ancora arrivare, non è che possiamo già farlo fuggire.
Non lo so, non lo so davvero.
Qualcuno aggiorna per lui la sua pagina facebook, posta una frase di Murakami, e all'improvviso quasi diventa simpatico: i commenti che lo incoraggiano a fuggire, ma fuggire da cosa, Fabrizio? Dal carcere? E chi ti libererà da te? Seneca, (Epistulae morales ad Lucilium, Liber Tertius, epistula XXVIII):
Credi che questo sia capitato soltanto a te e ti meravigli come di una cosa straordinaria che, nonostante le tue preregrinazioni così lunghe e tanti cambiamenti di località, non ti sei scrollato di dosso la tristezza e il peso che opprimono la tua mente? Devi cambiare d’animo, non di cielo. (…) . Più che la meta del tuo viaggio importa lo spirito con cui l’hai raggiunta, e pertanto non dobbiamo subordinare il nostro animo ad alcun luogo. Bisogna vivere con questa convinzione: “Non sono nato per un solo cantuccio di terra, la mia patria è l’universo intero”. Se questo concetto ti fosse trasparente, non ti meraviglieresti di non trovare alcun conforto nella varietà delle regioni in cui di bel nuovo di rechi per la noia delle precedenti.
Basta. E buona settimana a tutti.
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