
Apprendiamo dal Telegraph del ritrovamento, all'interno di una polverosa scatola rinchiusa dentro ad un armadio (dove se no?), della prima stesura del famoso sonetto The new remorse e di una lettera di Oscar Wilde.
Il sonetto fu scritto da Wilde per Lord Alfred Douglas, il suo amore dell'epoca (1891), la lettera, invece, composta da 13 pagine senza data, si presume sia stata scritta intorno al 1890, quando Wilde era già conosciuto come uno dei più importanti drammaturghi inglesi.
Nella lettera Wilde risponde ad uno scrittore in erba, un certo Mr.Morgan, che gli chiede consigli sul come avere successo, e lo fa in modo abbastanza schietto e penetrante, dicendo di non fare affidamento sulla scrittura per guadagnarsi da vivere:
«Il miglior lavoro in letteratura è sempre fatto da quelli che non dipendono da essa per il loro pane quotidiano e la più alta forma di letteratura, la poesia, non porta ricchezza al suo creatore».
I due documenti erano di proprietà di Lawrence Hodson, un fabbricante di birra dell'epoca vittoriana che raccolse i manoscritti di Wilde e le sue lettere autografe, i quali successivamente sono stati ereditati dai figli e dai nipoti fino al ritrovamento dello scorso Novembre.
Un esperto banditore di Bloomsbury, specialista nei manoscritti autografi, ha dichiarato che è difficile affermare se Wilde conoscesse o meno lo scrittore al quale consiglia vivamente di assicurarsi un altro lavoro certo, oltre a quello della scrittura. Secondo Wilde, infatti, solo l'indipendenza della scrittura dal denaro assicura ad un autore l'assoluta libertà nella creazione. E poi, si sa, uno scrittore affamato non rende granchè!
L'asta si terrà a Londra il 4 Aprile, il prezzo di partenza della lettera sarà di 12.000 sterline e di 7.500 per il sonetto. Se siete anche voi degli appassionati, orsù, fatevi avanti!
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