Quantcast
Channel: Finzioni Magazine
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Mattia Signorini | Le fragili attese

$
0
0

Non sono mai stata in una pensione. Sono stata in tantissimi ostelli (alcuni veramente bellissimi e coloratissimi), sono stata in diversi hotel (uno addirittura a quattro stelle, ovviamente grazie a un’offerta dell’ultimo minuto), sono stata in campeggi e in accoglienti bed & breakfast (uno in realtà odorava di minestrone bollito più e più volte ma credo fosse colpa della vicina di casa) ma in una pensione, di quelle piccole con un padrone di casa tuttofare, proprio no, non ci ho mai messo piede. E dopo aver letto della Pensione Palomar, la vera protagonista de Le fragili attese di Mattia Signorini, questo un po' mi dispiace perché credo si sia un poco persa quella magia di un signore anziano che gestisce una decina di stanze nel suo stabile; uno di quei padroni di casa con un’aria seria e rispettosa, di quelli che non vogliono ficcare troppo il naso nelle faccende altrui, ma che a un piccolo segno sono pronti a spendere due paroline con il proprio ospite, senza rinunciare a qualche buon consiglio nato dalla semplice abitudine di osservare i viaggiatori che dormiranno per qualche giorno sotto il suo stesso tetto.

51dUgWdHkKL. SY344 BO1204203200  Mattia Signorini | Le fragili attesePerché la pensione Palomar è come una stazione: le persone arrivano, si fermano e poi ripartono senza accorgersi di arricchire Italo, il gestore della pensione, ogni giorno di più. I viaggiatori portano nuovi profumi, racconti esotici, novità dal mondo ma soprattutto portano terre sconosciute che Italo, ottantenne, non ha mai visto e forse mai vedrà. Ed è proprio la sua età la causa dell’imminente chiusura della pensione Palomar ed è proprio nell’ultima settimana di vita dell’alberghetto che Mattia Signorini concentra le vicende di un libro dolce e pacato, uno di quelli che lentamente entrano nel profondo del cuore, smuovendo quei sassolini che coprono fatti lontani nel tempo a cui basta una scintilla per risvegliarsi ed esplodere.

Guido, Ingrid, Adolfo e Lucio diventano così gli ultimi ospiti della pensione e non sarà un caso se le loro vite si intrecceranno proprio fra le mura della pensione Palomar, il piccolo nascondiglio di Italo che vivrà negli ultimi giorni da gestore le più dolci e intime emozioni. Perché è quando tutto finisce che la mente corre al passato, alla ricerca di tracce indelebili da portare con sé in un incerto futuro che ancora fa paura ed è quando tutto finisce, e la via pare un vicolo cieco, che dietro l’angolo appare un passaggio che fa da portale per giorni lucenti rischiarati dalla speranza. Mattia Signorini, con le sue fragili attese, indaga l’animo nel modo più semplice possibile, ricreando un micromondo in una grande città come Milano, tessendo un filo tra le vite dei protagonisti che intrecciandosi e volteggiando su se stesso crea trame inaspettate e ricche di vita.

E la voglia di cercare un Italo da amare in uno dei prossimi alloggi.

Mattia Signorini, Le fragili attese, Marsilio, 2015.

L'articolo Mattia Signorini | Le fragili attese sembra essere il primo su Finzioni.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Trending Articles