Se le api sparissero, all’umanità resterebbero pochi anni di vita. La frase è stata per lungo tempo attribuita ad Albert Einstein, ma è ormai certo che il baffuto premio Nobel non abbia mai detto nulla di simile. Einstein o meno, la questione delle api è da molti anni un tema di scottante attualità ecologica. Ma le api se la passano davvero così male come si sente dire in giro?
Lo scrittore francese Serge Quadruppani ha scritto un romanzo che riguarda da vicino lo stato di salute di questi insetti: La rivoluzione delle api. Agli imenotteri della nostrana Val Pellice è successo qualcosa, ma nessuno sembra capire bene che cosa. Dalla penna dell’autore d’oltralpe nasce così un poliziesco che presenta tutte le caratteristiche del genere – omicidi, indagini, sospettati e sparatorie – mescolate ad altre decisamente più originali: multinazionali senza scrupoli, nuove tecnologie, ambientalisti sul piede di guerra, apicoltori infuriati e semi OGM. Ma è la scomparsa delle api dalla valle il nodo cruciale del romanzo, il vero mistero che sta alla base dell’intera vicenda e fa impazzire carabinieri e detective.
Gli uomini della Scientifica facevano i loro rilievi e fotografavano senza dire una parola, Calabonda e i suoi uomini li osservavano, a braccia incrociate. Ma non c’era un solo ronzio d’api. Né dal lato del tetto in cui, il giorno prima, le bottinatrici si affaccendavano, né dal lato delle arnie. Dov’erano andate?
Il romanzo, divertente e appassionante, assume addirittura, col passare dei capitoli, sfumature da techno-thriller degne del miglior Michael Crichton. Ma le pagine più interessanti sono proprio quelle che riguardano gli insetti e il loro stato di salute. Le api di Quadruppani, come le loro colleghe del mondo reale, fanno parte di società in declino. Ebbene sì, le api non se la passano bene. Pesticidi, OGM e agricoltura industrializzata non lasciano loro scampo. Dunque che siate o meno consumatori assidui di miele, La rivoluzione delle api vi potrà far riflettere su questi affascinanti insetti e sul ruolo che occupano nella rete ecologica del mondo. Un ruolo fondamentale, che non dovrebbe essere messo in crisi. Perché un mondo senza api sarebbe come un mondo senza libri: povero.
Concludo con un consiglio spassionato. Se volete gustare appieno questa lettura, trovate un posticino tranquillo dove possiate leggere in santa pace. Un prato sarebbe perfetto. Che peccato sarebbe se in futuro un lettore bisognoso di un buon libro non potesse godere a sua volta di uno scenario simile. Che peccato se intorno a lui non volasse un solo insetto, la natura fosse priva di fiori e la primavera silenziosa. Non trovate?
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La rivoluzione delle api, edito da Edizioni Ambiente.
Tutte le edizioni e le ristampe di questo libro sono su carta riciclata al 100%.
Non sono presenti altre certificazioni.
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