Un’app che geolocalizza libri e librerie, per aiutare i lettori a trovare quello che cercano nella maniera più veloce: è questo il progetto di Libricity, l’applicazione per iOS e Android che permette di accedere al più grande catalogo di libri italiani e allo stesso tempo di scoprire le migliori librerie più vicine a noi, partendo semplicemente dai libri che cerchiamo e vogliamo leggere.
L’applicazione, al momento in versione beta, è stata ideata da Adriano Guarnieri e Lorenzo Losa, già creatori del progetto TwoReads, vincitore del Digital Publishing Creative Ideas 2014 al Salone del Libro di Francoforte. Libricity verrà presentata tra qualche settimana al Salone del Libro di Torino e sarà dedicata a valorizzare le librerie indipendenti. A oggi, l’app contiene i dati di quindici librerie indipendenti presenti a Milano, per un totale di più 70 mila titoli unici disponibili, ma presto si allargherà a tutta Italia.
Usare Libricity è molto semplice: basta cercare un titolo, un autore o un tema dal motore di ricerca, selezionare da una lista di risultati il libro che ci interessa e infine scegliere dalla mappa una delle librerie che vendono l’opera che stiamo cercando. Dalla mappa possiamo ottenere informazioni dettagliate sulla libreria in questione e nella maggior parte dei casi, prepararci alla scoperta di un luogo che non avevamo mai visitato. Far scoprire librerie attraverso i libri è infatti l’altro grande obiettivo di Libricity.
Lo stesso criterio di geolocalizzazione verrà applicato anche per il Salone del Libro di Torino, allargandolo agli editori: l’evento verrà considerato come un insieme di tante librerie, in cui Libricity indicherà ai visitatori in quale stand (libreria) trovare i libri ricercati. L’editore, in questo modo, trasforma ogni autore e ogni libro in un punto di accesso al proprio stand, presentandosi al pubblico attraverso l’interesse dei lettori — i libri.
Come ha raccontato Adriano Guarnieri su Appunti di Carta, lo scopo di Libricity è quello di modificare il processo che si svolge all’interno delle librerie indipendenti. La scoperta dei libri da parte del lettore avviene solo dopo essere entrato in libreria, azione che presuppone la conoscenza della libreria in questione. Se invece il lettore, ribaltando il processo, partisse dai libri che sta cercando, potrebbe scoprire le librerie più adatte ai suoi gusti, ed è qui che ci viene in aiuto Libricity. A fortificare questa convinzione c’è il fatto che, secondo Guarnieri, la percentuale di sovrapponibilità dei cataloghi delle librerie indipendenti (a Milano) è del 6%: questo implica grande possibilità di fidelizzazione da parte dei lettori, che potrebbero legarsi con facilità a una libreria di particolare interesse.
Ecco perché Libricity potrebbe diventare uno strumento prezioso non solo per i lettori, ma anche per gli editori che vogliono sfruttarlo come mezzo di promozione.
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