No, nessun errore cari miei, anche se non ci saranno sfilate di tatuaggi e pettinature improbabili, niente telecronaca di Caressa e Bergomi, e, soprattutto, nessuna pessima figura dell’Italia. Ma stiamo parlando veramente dei Mondiali? Certo, ma dei Mondiali del romanzo del Novecento, il MundiaLibro (e qui la reazione che dovreste avere è più di sollievo che di delusione, ma non voglio approfondire).
L’Italia è per eccellenza il Paese della passione sportiva, dell’esaltazione da gara, del coinvolgimento emotivo da partita, è possibile che anche la cultura e i libri siano in grado di suscitare le stesse passioni? È la scommessa dello scrittore Andrea Bajani e dell’Unione Culturale Franco Antonicelli, ideatori di MundiaLibro, un’iniziativa nuovissima e unica nel suo genere, che ha il patrocinio del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un torneo per aiutare a riscoprire i grandi romanzi che hanno fatto la storia letteraria del secolo scorso e per riavvicinare il pubblico a testi che sono diventati ormai quasi solo oggetti di studio, recuperando proprio quella passione e quelle emozioni che la lettura sa suscitare, e che dovrebbe venire prima di tante dotte disquisizioni.
E come si svolge questo MundiaLibro?
La prima fase (gennaio-giugno 2015) consisterà nell’individuare la selezione italiana, il campione nazionale che sfiderà poi quelli degli altri Paesi nella fase successiva, prevista tra il 2015 e il 2016. Otto scrittori e critici italiani si impegneranno a difendere un titolo ciascuno, scelto tra i maggiori romanzi italiani del Novecento, confrontandosi in scontri diretti negli “ottavi di finale” che avranno luogo a Torino tra gennaio e aprile. Ogni paladino dovrà convincere il pubblico (che potrà votare via mail già nelle due settimane precedenti all’incontro) e una giuria della superiorità del proprio libro, per cercare di approdare alla finale del 10 giugno, quando verrà stabilito il titolo campione italiano. Ancora due giorni e conosceremo gli otto titoli in gara e i relativi difensori, che saranno presentati in conferenza stampa giovedì.
E se tra quegli otto non c’è il titolo che secondo voi merita di essere eletto a campione nazionale, niente malcontento. Sulla pagina della manifestazione potete consultare una lista di cinquanta capolavori del secolo scorso, tra cui Se questo è un uomo, L’isola di Arturo, Libera nos a Malo, Uno, nessuno e centomila: inviando una mail, potrete votare fino al 31 maggio il vostro preferito e il giorno della finale verrà reso noto anche il libro scelto dalla consultazione popolare.
Allora d’accordo, io recupero le vuvuzelas, chi porta le Peroni?
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