Ho provato più e più volte a scrivere un’introduzione a questo pacco regalo tanto che dopo svariati tentativi ho deciso di porvi la domanda proprio così, come mi è sobbalzata alla mente alcuni giorni fa: cosa penseranno mai i gatti dei nostri amici quando andiamo a fare baldoria a casa loro? Lo so, pare un pensiero banale e forse nessuno di voi ha mai provato a immaginarselo ma cercherò di farvi qualche esempio per farvi capire come il problema sia proprio sottovalutato.
Esempio uno: cena fra amiche a casa di un’amica.
Il gatto seduto sul divano scruta le donzelle mentre mangiano schifezze, bevono quasi moderatamente, parlano male della nuova fidanzata di un amico in comune, decidono di iniziare una dieta lunedì dimenticando di specificare la settimana di tale lunedì, consigliano all’ultima arrivata come comportarsi con la nuova fiamma, consolano l’amica a cui è stato spezzato il cuore senza dimenticare di insultare una conoscente qualunque giusto per il piacere di farlo.
Esempio due: cena fra amici a casa di un amico.
Il gatto seduto sul davanzale della finestra osserva i baldi giovani mentre mangiano schifezze, non bevono moderatamente, stuzzicano l’amico che finalmente è riuscito a conquistare la biondina, parlano di calcio, consigliano all’amico come non farsi zerbinare dalla propria ragazza, fanno notare all’amico single come la vita di coppia sia tutto sommato una fregatura.
In entrambe le situazioni i padroni di casa saranno sicuramente felici come non mai di condividere con gli amici le proprie gioie e dolori ma la domanda è: cosa penserà quel povero gatto costretto a sorbirsi tutti quei discorsi? Circondato rispettivamente da risatine stridule e gare di rutti, come commenterà l’immagine della morettina in lacrime e i due tatuati che cominciano a litigare per un rigore regalato? Potete capire, ora, il motivo della mia domanda?
È così che per questo Natale ho deciso di regalare al micio dei nostri migliori amici Io sono un gatto di Natsume Sōseki, una storia semplice ma così perfetta per i fedeli compagni a quattro zampe sempre presenti alle nostre festicciole. Con questo libro fra le zampe, Miao potrà confrontare la sua situazione con quella del gatto tuttologo di casa Kushami costretto a convivere con le visite di Kangetsu, laureato in fisica con problemi di cuore, e con quelle del burlone Meitei e l’uomo d’affari Sanpei.Dopo solo pochi capitoli si renderà conto che tutto sommato poteva andare peggio, che al posto del baccano pre – derby si sarebbe potuto ritrovare con del mochi appiccicato alle zampe, costretto ad ascoltare discorsi filosofeggianti che non avrebbero portato da nessuna parte.
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