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Carta o digitale? Smettiamo di chiedercelo

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"Ma voi, preferite gli eBook o i libri stampati?" Ecco, questa è una domanda che non vi porremo mai, se non con l'unico scopo di soddisfare una nostra mera curiosità. Dobbiamo però venire a patti col fatto che sondaggi d'opinione simili, e quindi con una validità estremamente labile, sono presi come base da editori, produttori di device e rivenditori per regolarsi sulle prossime mosse di mercato.

In quest'approfondimento di GoodEReader, Michael Kozlowski segnala alcuni dati che confermerebbero come i libri stampati superino ancora di gran lunga gli eBook: in merito alle vendite, si parla di un 42% di paperback, 25% di hardcovers (copertina rigida) e, in coda, gli eBook, con un tasso di vendita del 23%.

Ma questo sondaggio non tiene conto, ad esempio, delle innumerevoli copie di eBook scaricate e/o distribuite illegalmente giornalmente. E c'è anche da dire che molti piccoli editori preferiscono regalare i propri eBook, o addirittura sono proprio loro a immetterle sul "mercato nero", per farsi pubblicità.

In un altro articolo, stavolta del The Times of India, riporta come gli adolescenti preferiscano i libri stampati a quelli digitali: il 51% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di preferire il contatto fisico con il libro cartaceo.

Ma un'opinione o una preferenza, come quelle espresse in questo caso, possono cambiare con il tempo, e comunque dipendono da una serie di fattori variabili:

  • L'età

Non nel senso che ogni età ha una sua preferenza, ma che possiamo cambiare idea e preferenze a seconda del periodo della nostra vita. A seconda di come ci sentiamo, cosa stiamo facendo e che possibilità abbiamo, potremmo preferire un bel librone a 17 anni ma impazzire per un Kobo a 24 e portarcelo dappertutto, per poi riscoprire il piacere del libro stampato a 41 e tornare agli eBook a 53 per la comodità…

  • Il genere del libro (fantasy, noir, saggistica, biografia…)

L'esperienza sensoriale può influire non poco sull'immaginazione: da fifona, vi dico che preferirei leggere un thriller in eBook piuttosto che in paperback (peggio che peggio hardcover) perché la sensazione di fugacità di un eBook mi aiuterebbe ad ancorarmi meno sulla storia, ad immedesimarmi di meno, e quindi auspicabilmente a dormire meglio la notte, convinta che si tratti di fiction. Ma smettiamola di parlare di me.

  • Il tipo di device utilizzato

L'abbiamo ripetuto mille volte: leggere su un eReader non è come leggere su un tablet, né al computer. Nonostante sempre GoodEReader definisca un "problema" il fatto che gli eReader consentano al lettore di fare un'unica cosa (leggere), noi continuiamo a sostenere che non si tratta di un vezzo tecnologico ma di una necessità: un lettore vuole leggere, ed essere lasciato in pace mentre si dedica a questa attività. Ma c'è differenza anche tra un eReader e l'altro: provate un Kobo Aura H2O, e poi provate il vecchio Kindle, il primo in assoluto… sembra una banalità, ma non tutti sono disposti a comprare un nuovo device se quello vecchio, nonostante tecnologicamente obsoleto, funziona ancora. 

  • Altro?

Vi viene in mente qualcosa a cui non abbiamo pensato?

In conclusione, ci chiediamo: ha senso domandarci ancora se preferiamo la carta o il digitale? Che lo vogliamo o no, oramai i libri digitali esistono, hanno preso piede e anzi, stanno aiutando l'editoria a risollevarsi dalla sua crisi. Entrambi i formati esistono, dunque, e presentano pregi e difetti di cui possiamo approfittare di volta in volta, e a seconda della situazione. Ma allora il punto è: perché scegliere, quando possiamo avere botte piena e moglie ubriaca, capre e cavoli, piccioni e fave, carta e digitale?

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