Quantcast
Channel: Finzioni Magazine
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Sulle tracce di Sherlock Holmes

$
0
0

Photo Credit: Sherlock Holmes 2009

Siete tra quelli che se sentono la parola “elementare” il primo termine che vi associano non è “scuola”, ma “Watson”? Violini e veleni, pipe e mastini non hanno segreti per voi? D’accordo, miei super Holmes-oniani, che siate fan ortodossi dei libri o ammiratori dell’irresistibile Sherlock-Downey Jr., allora ecco a voi un indovinello per scoprire di cosa tratterà la news di oggi! Cercate di arrivare alla soluzione o perderete un’occasione che nessun fan del detective dal berretto di tweed (che poi in realtà non compare mai nei libri!) vorrebbe mancare.

Primo indizio: il fatto si svolgerà in una grossa città, adagiata sulle rive di un fiume. Si tratta di una delle metropoli letterarie per eccellenza, dove sono stati ambientati romanzi e racconti d’ogni epoca e genere. È la città del ricco finanziere che odia il Natale ma che vede i fantasmi, del giovane dandy ossessionato dalla propria bellezza e del maghetto in partenza col treno da un binario inesistente. È, ovviamente, anche la città di Baker Street 221B.

Secondo indizio: nello specifico, il fatto si svolgerà in un luogo pubblico, al chiuso. Un posto tipo quello dove Holden dà appuntamento alla sorella per salutarla un’ultima volta. E in particolare, questo posto è dedicato interamente alla storia della città che avreste dovuto indovinare prima e si trova molto vicino a una chiesa con una grande cupola, dove, secondo la canzone di una tata arrivata col vento dell’est, una vecchietta dava da mangiare ai piccioni.

Terzo indizio: sarà un fatto che avrà una sua durata limitata, diciamo dall’autunno alla primavera, perché nel tipo di luogo di cui si parlava sopra non ci sono solo collezioni permanenti. E avrà, udite udite, come tema proprio quel detective di cui siete tanto fan.

Siete arrivati a capire, più o meno, di cosa stiamo parlando?

Allora ve lo svelo io: dal 17 ottobre al 12 aprile il Museum of London ospiterà “The Man Who Never Lived And Will Never Die”, una mostra sulla figura dell’eroe inventato da Arthur Conan Doyle e oramai diventato leggenda. Si tratta della prima e più esaustiva esposizione londinese dedicata a Sherlock dagli anni ’50, come vi dicevo, un’occasione imperdibile per i veri amanti del genere. Che attraverso spezzoni di film, fotografie, immagini e oggetti originali potranno rivivere le atmosfere della Londra vittoriana, teatro delle avventure del detective forse più celebre al mondo.

Tra i manufatti che il pubblico potrà ammirare, c’è un pezzo degno di particolare attenzione. Si tratta del manoscritto originale di uno dei racconti più tardi di Conan Doyle, L’avventura del cliente illustre, comparso nel 1924 e inserito poi nell’ultima raccolta con protagonista Sherlock Holmes, dal titolo Il taccuino di Sherlock Holmes.

Lasciato in eredità alla Scozia per volere della figlia di Arthur Conan Doyle, scomparsa nel 1997, il manoscritto fu conteso da diversi musei scozzesi ed è ora nelle mani della National Library of Scotland, che l’ha prestato a Londra per l'esposizione. Il racconto, che vede il nostro detective affrontare un barone austriaco, seduttore incallito e probabile assassino, ben si inserisce all’interno del tema della mostra, incentrata sull’”immortalità” di Sherlock Holmes. Nell’Avventura, infatti, il detective subisce un’aggressione ideata per toglierlo di mezzo e i giornali lo danno per quasi spacciato. Ma può un eroe scampato alle cascate di Reichenbach nel duello contro il dottor Moriarty essere fatto fuori da due malviventi qualunque?

Infatti no, ed è probabile che la leggenda di Sherlock Holmes, come lui, non morirà mai.  

L'articolo Sulle tracce di Sherlock Holmes sembra essere il primo su Finzioni.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Trending Articles