
Secondo quanto viene riportato da Michael Kozlowsky in un articolo apparso su GoodEReader, il governo canadese ce l'ha con Kobo… non è esattamente così, ma potrebbe sembrare.
Due settimane fa il Competition Bureau ha infatti annunciato alla nota azienda canadese che entro quaranta giorni avrebbe dovuto rinegoziare i contratti con Harper & Collins, Hachette, Macmillan, Simon & Schuster. Gli editori hanno subito cominciato a fare pressioni affinché i contratti esistenti venissero modificati o annullati.
In pratica il Competition Bureau chiedeva che anche in Canada venisse applicato il modello delle Agency-Lite portato in auge negli USA dopo il caso DOJ vs Apple (di cui abbiamo parlato ampiamente qui, qui, qui, qui, qui e qui), in modo da impedire che potessero essere stipulati accordi o intese che impedissero la libera concorrenza.
Kobo comincia a fare accordi con gli editori nel 2011, la sua agency funzionava più o meno in questo modo: gli editori decidevano il prezzo degli eBook e Kobo si prendeva il 30% sul prezzo di ogni copia venduta. Se in un altro store lo stesso titolo avesse avuto un prezzo più basso, Kobo avrebbe a sua volta abbassato il prezzo, beccandosi la stessa commissione ma a un tasso ridotto.
Con il modello delle Agency-Lite invece gli editori continuano a decidere il prezzo, ma il rivenditore può praticare delle offerte, alla condizione che il tasso di sconto non superi il margine complessivo di guadagno annuale delle vendite del libro.
Ora il governo Canadese sta costringendo Kobo a stipulare nuovi contratti con questi editori e, se ciò non dovesse accadere entro quaranta giorni, i contratti attualmente in vigore verrebbero invalidati. Questo significherebbe che Kobo si ritroverebbe il catalogo praticamente vuoto e la sua efficacia nel mercato crollerebbe. Se decidesse di accettare il modello delle Agency-Lite si ritroverebbe a dover fronteggiare una grossa perdita economica.
Già negli USA l'azienda ha dovuto fare marcia in dietro, proprio a causa dell'adozione delle Agency-Lite: ora negli Stati Uniti è difficile riuscire a trovare un eReader Kobo. Viste le perdite che questo nuovo tipo di contratto gli aveva procurato, l'azienda ha infatti smesso di investire in questo mercato e ha chiuso il suo ufficio di Chicago.
Probabilmente l'azienda abbandonerà anche il mercato canadese, come già ha fatto con quello americano.
L'unica possibilità che Kobo potrebbe avere in una battaglia legale contro il governo canadese sarebbe giocarsi la carta della giurisdizione. Gli accordi presi con con gli editori e l'abbandono dell'agency pricing è avvenuta negli USA. Il DOJ e i suoi giudizi non valgono in Canada. Se però dovesse fallire… il prezzo sarebbe troppo alto per l'azienda.
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