Quando andavo al liceo non ho mai pensato neanche lontanamente alle relazioni tra professori ma solo a quelle tra noi e loro. Una verticalità talmente opprimente che non lasciava posto a nessun orizzonte conoscitivo tra professionisti dell'insegnamento. Almeno non nella mia testa. E invece i professori sono colleghi come adesso ho colleghi anch'io, persone con cui condivido le soddisfazioni e le noie dell'ufficio. E questa è la prima cosa che mi ha insegnato questo libro.
La seconda cosa che mi ha insegnato questo libro è come creare un climax. La storia inizia con una testa mozzata, una schiena massacrata e la polizia in spiaggia, poi parte una sequenza ordinata e disordinata allo stesso tempo di fatti, aneddoti, bevute, riflessioni una dietro l'altra, senza capitoli, senza turning point o quant'altro. E in quel momento sale il disagio per questi venticinquenni che insegnano ragioneria con il mal di testa della sbronza di birra e vino - che è il mal di testa peggiore – a ragazzi annoiati e adulti noiosi. Sale, sale, sale finché non si ritorna alla testa mozzata, ma qui bisogna arrivarci leggendo.
La terza cosa che mi ha insegnato questo libro è la più importante. Le parole sono un vestito per le storie e se il narratore/stilista è bravo copre i fianchi larghi con righe verticali e snellisce il busto con un dolcevita nero. L'autore concia le sue storie nel modo che ritiene migliore, le ammanta di un lessico e di una sintassi che le cambiano intimamente: l'abito non solo fa il monaco ma gli dona anche la fede.
Cosimo Argentina scrive strano. Mi ricorda la modulazione di un Pinketts, solo perché ho letto prima Pinketts di lui, altrimenti suppongo che si possa dire anche il contrario. Di certo leggerlo è un gran divertimento e il vestito che ha preparato per Leone, Mako e il Dentuso mette in luce la cattiveria, l'umanità e l'inesauribile triste simpatia di tre modelli che, se non lo sono di vita, sgambettano benissimo nelle migliori passerelle letterarie.
Cosimo Argentina – Per sempre carnivori – minimum fax 2013 – 190 pagine – quattordici euro
L'articolo Cosimo Argentina – Per sempre carnivori sembra essere il primo su Finzioni.