Prendete carta e penna. Ecco il consiglio della settimana:
- rubare (derubare, rapinare, razziare, svaligiare, saccheggiare, ripulire, depredare, trafugare, scippare, fare man bassa) un libro dalla libreria dei vostri genitori.
Date retta, la libreria di mamma e papà, che sempre avete snobbato, può riservare sorprese inaspettate; accanto ai Montalbano, ai Paulo Coelho, a tutti quei Sveva Casati Modigliani, si possono nascondere vere e proprie chicche.
Quindi la prossima volta che andate a casa di mamma e papà, con un diversivo, tipo appiccare un incendio in cucina, distraete i vostri genitori, e mentre loro saranno impegnati a domare le fiamme, voi avrete tutto il tempo di sottrarre dalla libreria un bel libretto.
Che è proprio quello che ho fatto io:
Galline pensierose, Luigi Malerba, 102 pg – 65 minuti
Secondo il mio modesto parere, che di letteratura non capisco un fico secco, questo libro è proprio un gioiellino; e poi ci da modo di riscoprire un meraviglioso scrittore, Luigi Malerba (1927 – 2008, scrittore e sceneggiatore che fece parte della neoavanguardia sperimentalista del Gruppo 63). Sentite cosa dice Calvino di questo libretto:
Cosa passerà attraverso lo sguardo fisso delle galline, cosa muove il loro contegno calmo e risentito? Per Gigi Malerba osservare le galline vuol dire stabilire un rapporto diretto con l'assurdo e nello stesso tempo esplorare l'animo umano nei suoi inesauribili aspetti gallinacei
131 storielle in cui le pretese intellettuali dei volatili da cortile si librano tra lo homour sospeso nel vuoto del nonsense e la vertigine metafisica degli apologhi zen.
Insomma, io, mia mamma e la sua libreria ve lo consigliamo.
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