Al direttore di Urania regalo questa storia a fumetti per ringraziarlo per tutti gli autori di fantascienza che mi ha fatto conoscere.
E non perché sia andata di mese in mese in edicola a procurarmi ogni singola uscita, bensì perché con Urania io ci lavoro per lavoro, nel senso che parte del mio lavoro vero, quello con cui campo, consiste nel cercare in modo matto e disperatissimo la maniera di acquistare i diritti di edizione di questi scrittori di fantascienza.
E spesso mi domando se davvero questa gente non venga proprio da uno dei pianeti che descrive nei libri, perché sono difficilissimi da contattare, vivono in paesini sperduti del Midwest e hanno caselle email che si intasano con la stessa frequenza del cesso della mia vecchia casa. Di questi autori di fantascienza finisce che so molto di più di quanto vorrei sapere: età, indirizzi, se hanno agenti letterari, se usano pseudonimi o meno. Poi alcuni li leggo anche.
E quindi, caro direttore di Urania, in cambio di quello che hai fatto per me, ecco che ti regalo questo bel fumetto che, come già dal nome si intende, proprio di fantascienza tratta.
I topoi del genere ci sono tutti: il protagonista è uno scienziato, ma anche uno scrittore (non serve che dica di cosa, vero?) e si fa dei gran viaggi nello spazio e nel tempo, con frequenti visite in un mondo parallelo piuttosto interessante. Valore aggiunto: gli scenari extraterresti sono disegnati divinamente, con un tratto semplice ma evocativo.
E insomma, caro direttore, io dico che questo fumetto ti piacerà, perché la fantascienza davvero non conosce limiti, contempla Ufo e forme di vita extraterrestri e, insomma, perché mai non dovrebbe considerare il fumetto?
Thierry Smolderen e Alexandre Clerisse, Souvenir dell'impero dell'atomo, Bao Publishing, 2013, 141 pp.
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