C'è ancora chi non ci crede, chi è convinto che nulla che appaia sullo schermo di un pc sia da prendere seriamente (mentre dalla scatoletta della TV esce solo oro coltato…), ma nonostante tutto l'editoria digitale c'è, i giornalisti digitali esistono, e vanno avanti nella loro professione, in barba alla crisi. Per la seconda volta, i professionisti dell'informazione online italiana si incontreranno, in Toscana, per apprendere e dibattere sulle dinamiche del loro lavoro.
Sto parlando del Dig.It 2013, il convegno dei giornalisti digitali che si terrà a Firenze il 16 e 17 Settembre, all'Auditorium di Santa Apollonia. In questa sua seconda edizione (ma prima, ufficialmente: l'incontro del 2012 è il "numero zero"), gli incontri non saranno tanto incentrati sulla filosofia ed in generale sui sofismi del classico "perchè il digitale oggi" e "cosa facciamo su questa terra", anzi: si parlerà concretamente di come ottimizzare ed affinare il know-how di una professione ed una realtà già bell'e avviate.
La partecipazione ai seminari è gratuita previa iscrizione online all'evento, e questo è un breve sunto del programma, suddiviso in 12 seminari di un'ora ciascuno durante la due-giorni fiorentina:
- la sicurezza delle fonti;
- il tipo di piattaforme da ultilizzare;
- il videoreporting;
- il ruolo sui (non dei) social media;
- il cambiamento del report giornalistico nell'era del flusso di informazione;
- il report giornalistico sportivo;
- l'editoria fai-da-te;
- tecniche di vendita e informazione;
- il valore dei dati;
- il flusso di narrazione verso un pubblico che è una community;
- la differenza tra audience e community attiva e partecipe nell'informazione.
Si parlerà di device, di eBook e di archivi digitali, molto anche dei social network e della loro interconnessione con la politica. Addirittura saranno presenti ospiti dal mondo politico, ed interverranno personaggi di Google e delle varie editorie. Inevitabile l'argomento tagli e fondi…
L'evento è organizzato e promosso in collaborazione con l'Associazione Stampa Toscana, Digiti, LSDI, L'Ordine Nazionale dei Giornalisti, L'Ordine Giornalisti della Toscana, il patrocinio della Regione Toscana (che è sempre più simpatica, e non solo per l'accento).
Iscriviamoci qui e anche in fretta: i posti stanno esaurendo!
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