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Dentro la biblioteca di Guantanamo

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CAmerica

Photo Credite: gitmobooks.tumblr.com

Avreste mai detto che nel 2013 avremmo parlato ancora di Guantanamo? No che non l’avreste detto. E invece.

Sono passati cinque anni da quando un Obama in piena campagna elettorale dichiarò più volte che avrebbe chiuso il centro di detenzione per presunti terroristi, tristemente noto per le condizioni di reclusione dei prigionieri e la mancanza di regolari processi; da allora, nonostante il Presidente abbia rinnovato anche di recente le sue intenzioni, le cose non sono cambiate e proprio in questi giorni il campo di prigionia è di nuovo al centro della cronaca per uno sciopero della fame che coinvolge 93 detenuti e si protrae ormai da tre mesi. È stato un reportage uscito alcuni giorni fa sul New York Times, a firma del giornalista premio Pulitzer Charlie Savage, a portare l’attenzione mondiale su quello che stava accadendo.  

Quello che forse non sapete è che Savage ha anche creato un Tumblr, Guantanamo prison library books for detainees, che ci permette di entrare nella biblioteca di una delle strutture detentive più blindate al mondo. Che tipo di selezione troviamo sugli scaffali? A partire dalle foto di Savage riusciamo a farcene un’idea. Balza subito all’occhio una presenza bizzarra, come fa notare il sito Open Culture: un’ampia scelta di fumetti di Capitan America, il super-patriottico super-eroe della Timely Comics, poi Marvel, la "Sentinella della Libertà" nata durante la Seconda Guerra mondiale come rappresentante di un’America giusta e democratica. Su altri scaffali possiamo vedere i bestseller della regina delle vendite Danielle Steel o la trilogia Millenium di Stieg Larsson, così come l’intera serie di Harry Potter e altri titoli fantasy quali Le cronache di Narnia; c’è spazio anche per una selezione di classici (Omero, Gabriel Garcia Marquez, C.S. Lewis, Lewis Carroll, Tolkien e Charles Dickens) e un’ampia offerta di libri di carattere religioso, nonché qualche sporadico manuale di self-help con titoli tipo The Anxiety & Phobia Workbook e i dizionari Pashtu-Inglese.

Si tratterebbe in tutto di circa 3,500 titoli, i cui contenuti sono ammessi dal regolamento interno della biblioteca; tra gli argomenti per i quali sono previste delle limitazioni figurano quelli atti a creare tensioni, quali estremismo religioso, odio razziale, contenuti sessuali espliciti, ma anche offerte di viaggio o libri che forniscano informazioni geografiche che possano riguardare potenziali obiettivi di attentati. 

I detenuti devono prenotare i libri che intendono leggere in anticipo; tra i titoli di maggiore successo, tutta la saga della Rowling, Il Signore degli Anelli, i gialli di Agatha Christie e un manuale di self-help dal titolo Don’t be sad

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