Signori e Signore, alt. Datemi solo un attimo per farvi immaginare. Domenica d'inverno, piove, avete litigato con il vostro ragazzo, la vostra donna è isterica, la mamma ha bruciato le polpette (sì, quelle buone con il sugo), si è rotta la tv, il vicino vi ha svegliato ad un orario disumano, anche il cane oggi vi odia. Dove vi rifugiate per trovare un poco di pace? Siete felici, gai e spensierati, volete farvi un bel regalo senza il rischio di non entrare nella taglia un mese successivo. Dove vi portano i vostri piedi saltellanti? Avete solo due ore per comprare una lista di regali così lunga che la Grande Muraglia Cinese impallidisce al confronto. Quale è la vostra isola di salvezza?
Bravi tutti, la risposta giusta era la libreria! E se è bella, meglio ancora. Lo dice il sito americano Flavorwire che ha ripubblicato l'articolo più letto di tutto il 2012, le venti più belle librerie del mondo. Ma cosa ve lo dico a fare ché avevate già indovinato. E diciamolo pure, se lo meritano questo premio. L'italia vanta la sua bella figura con ben due siti nell'elenco, la Bookabar di Roma e la libreria 10 Corso Como di Milano.
Io sarò troppo sognatrice, quella che preferisco è la libreria per bambini Poplar Kid's Republic di Pechino, a metà tra un parco giochi e una tela astratta, ma non disdegno neppure la Bart's Books californiana, la più grande libreria all'aperto del mondo.
C'è poi chi predilige la Barter Books ad Alnwich, ricavata da una vecchia stazione ferroviaria in stile vittoriano, famosa perché vi è stato ritrovato il celebre manifesto Keep calm and carry on. Con alberi interni abbiamo invece the American Book ad Amsterdam e con "bicicletta volante" la Ler Devagor (letteralmente "leggere con lentezza") a Lisbona.
Gli amanti del teatro non possono invece non apprezzare El Ateneo Grand Splend a Buenos Aires che proprio da un teatro è stata ricavata. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.
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