
Saul Bellow esplora l’uomo con il ridente ed ironico sguardo di un viaggiatore. Ha un animo da immigrato e umili origini (il padre, ebreo, era un commerciante ambulante), vanta una burrascosa vita sentimentale, cinque divorzi, figli sparsi dappertutto. Vive la cruda vita di Chicago, approccia i classici da dilettante, se ne innamora da autodidatta. I suoi libri brulicano di vita, letteralmente esplodono. Esplorano tutto, vedono tutto, colgono tutto. Le sue parole mettono a nudo l’uomo, raggiungono le diversità e le accomunano, semplificano le contraddizioni. Ma senza brutalità, con affetto, con ironia. Le biografie travagliate dei suoi personaggi sono impossibili da dimenticare perché così dolcemente e terribilmente realistiche. E no. Proprio come l'uomo.
Le grandi storie di amicizia. Nei romanzi di Saul Bellow ogni personaggio cerca necessariamente qualche altro personaggio. Mi ricordo in particolare Il re della pioggia e Ne muoiono più di crepacuore, ma anche Herzog, con la sua compulsiva ricerca di risposte.
L’amore è un'altra cosa. L’amore prima di tutto è per la vita. Accoglierla di petto, affrontarla con spassionata misericordia. Ce lo spiega chiaramente ne Il re della pioggia:
Io ho sempre sostenuto che Lily (la sua ex moglie) non conosce né ama la realtà. Io? Io amo la vecchia troia così com’è e mi piace pensare di essere pronto ad accogliere anche il peggio che essa abbia da offrirmi. Io veramente adoro la vita, e se non posso raggiungerla in faccia, lascio andare il mio bacio un poco più in basso. Per chi mi capisce non c’è bisogno di altre spiegazioni.
La passione stessa per la propria esistenza ha evidentemente guidato questo scrittore a volerne immaginare altre, questa passione è tangibile nei suoi romanzi. Infatti, nel 1976 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura, con la seguente spiegazione:
Per la comprensione umana e la sottile analisi della cultura contemporanea che sono combinate nel suo lavoro.
Leggere Saul Bellow è stato illuminante, la sua scrittura è anch’essa frutto dell’amore per vita. Sbalzi lirici e umorismo, alti e bassi, ironia, maestria e semplicità, un puro viaggio per le molteplici strade della letteratura. I suoi romanzi sono una quindicina, le storie diverse tra loro. Da avventurosi viaggi in Africa, tra misticismo ed esistenzialismo, alla stravagante vita di un botanico, alla frustrante vita di Herzog (definito il suo capolavoro). Tante altre ancora.
L’opera di Saul Bellow, mischiando all'insegnamento dei classici la propria acutissima sensibilità, ha la capacità imparagonabile di far vibrare il cuore di chiunque.
L'articolo Saul Bellow sembra essere il primo su Finzioni.