Coming Boom è una rubrica mensile. Raccoglie una selezione di graphic novel e fumetti del mese che sta per iniziare.
Andrea Pazienza, Pippo, Oscar Ink.
Segnalare l’uscita di un libro di Andrea Pazienza mi pare quasi sgarbato, una sorta di affronto. Allora immagino di leggere questa piccolissima segnalazione con poca voce, quasi un bisbiglio. Grazie a Mondadori e alla sua collana Oscar Ink torna Perché Pippo sembra uno sballato e altre storie. Pippo è nel deserto, dove fugge dai suoi films e arriva Topolino per riportarlo indietro. Pippo accetta ma solo a patto di avere un piccolo aiuto (thc, ndr). Fanno parte della raccolta anche La scuola, Acido, Rizzati rizzati, Agnusdei. Ogni vignetta di tutte queste storie ci fa capire l’amore che Pazienza aveva per il personaggio (e quanto poco ne avesse invece per Topolino). Prixicel!!
Peter Kuper, Diario di New York – Una cronaca illustrata di quattro decenni a New York, Tunuè. Traduzione di Omar Martini.
Torna Peter Kuper l’autore di Rovine, premio Eisner 2017, questa volta con un diario che è un atto d’amore disegnato per la città che lo ha adottato. Con l’utilizzo di diverse tecniche, pennarello, matita, acquerello, l’autore racconta i suoi primi quarant’anni nella città che non dorme mai. C’è una guida visiva agli odori della città, finestre dipinte, progetti per taxi mai realizzati, Trump che costruisce un muro a Manhattan. Da tenere sul comodino e aprire alla bisogna.
David B., Diario italiano 2 – Hong Kong Osaka, Coconino Press. Traduzione di M.G. Zulli.
A otto anni di distanza da Diario italiano 1 arriva il secondo volume del taccuino di viaggio di David B. Seguendo il solco tracciato dal primo, l’autore francese racconta del suo viaggio a Oriente, mescolando il sogno alla realtà, i piccoli accadimenti ai temi ricorrenti del Giappone e della penisola di Hong Kong. Con lo stesso stile del primo libro, risultato di uno sguardo onirico sulla realtà, David B. ci mostra la sua personale interpretazione dell’Oriente, sempre scomparendo nel racconto, quasi fosse un passante che fotografa persone e fantasmi senza che loro si accorgano di nulla.
Sammy Harkham, Blood of the virgin, Oblomov. Traduzione di Elena Fattoretto.
‘Se David Foster Wallace fosse un fumetto’ recita la cartella stampa di questo albo, dunque impossibile resistere al richiamo. Sammy Harkham, di cui in Italia è già uscito Golem stories, è il nuovo enfant prodige del fumetto americano che vive a Los Angeles e disegna le copertine dei dischi di Bonnie Prince Billy. Blood of the virgin è il titolo del film che dà a Seymour la tanto agognata possibilità di dirigere un film. Impiegato in due dei settori del cinema più redditizi a Los Angeles durante gli anni Settanta, horror e trash, l’aspirante regista nel momento in cui finalmente la vita gli concede un’opportunità vede il rapporto con sua moglie sfaldarsi.
Héloïse Choichois, La fabbrica dei corpi, Bao Publishing. Traduzione di Michele Foschini.
Secondo volume della neonata collana Octopus, importata dalla Francia dove è curata da Boulet e Marion Amirganian, La fabbrica dei corpi è un saggio illustrato sulle amputazioni. Per l’occasione il Virgilio è Ambroise Paré, padre della prostetica che ci accompagna in un’escursione temporale che parte dal Mesolitico per arrivare alle protesi contemporanee. Il libro inizia con un ragazzo che, dopo un incidente in moto, subisce l’amputazione di un braccio e come Dante, inizia un viaggio nel tempo della medicina e della sua etica.
Osamu Tezuka, Diletta, Hikari Edizioni. Traduzione di Giliola Viglietti.
‘La parola “diletta” non ha nessun significato particolare. Se dovessimo proprio cercare un significato, potrebbe essere l’abbreviazione di “dilettante”.’, scrive Tezuka nella postfazione all’edizione italiana di Diletta. Diletta è un potere acquisito dal manganaka Otohiko Yamanobe dopo essere stato scaraventato giù da un alto edificio da un produttore televisivo, protagonista dell’albo. Questo potere permette al disegnatore di far entrare chiunque nei mondi da lui creati, una sorta di televisione distorta, con tutto ciò che ne consegue. L’anno di uscita, il 1968, è fondamentale per comprendere la portata di questo fumetto che è una sferzante critica alla società, non solo dello spettacolo, ancora attualissima, profetica all’epoca.
Eleonora Antonioni & Francesca Ruggiero, Non bisogna dare attenzioni alle bambine che urlano, Eris.
Non bisogna dare attenzioni alle bambine che urlano è quanto dice la madre di una delle tre protagoniste di questa graphic novel ambientata negli anni Novanta (sic) che di quegli anni si porta dietro tutti gli annessi e connessi, sul limite della perfetta operazione nostalgia. Colorato, pop, questo fumetto è una fotografia degli anni di anni in cui si veniva invitate a una festa con un biglietto, non c’era Instagram, MTV regnava sovrana, il telefono era fisso e guai a monopolizzarlo. Al netto dell’ambientazione questo libro è la storia, universale, splendidamente raccontata del passaggio dall’infanzia all’adolescenza di tre ragazze con tutti i dolori (tanti), le gioie (poche) e le difficoltà che esso comporta.
Grant Morrison & Chris Burnham, Nameless – Senza nome (HC oversized), Saldapress. Traduzione di L. Rizzi.
Dato il successo ottenuto dalle edizioni precedenti, in brossura e cartonata, Saldapress ha ben pensato di far uscire Nameless in edizione cartonata di grande formato. Uno sciamano Senzanome viene assoldato da un gruppo di miliardari per salvare il mondo da Xibalba, un asteroide in rotta di collisione con la terra. Dentro l’asteroide alloggia un dio il cui unico intento è distruggere tutto che viene risvegliato per sbaglio da Senzanome e la sua squadra. Un fumetto ricco di riferimenti alla mitologia pensato dal visionario Grant Morrison e disegnato da Chris Burnham.
Francesco Barilli & Matteo Fenoglio, Piazza della Loggia, Beccogiallo.
Il 28 maggio 1974 a Brescia in piazza della Loggia viene fatta esplodere una bomba posizionata dentro un cestino per i rifiuti durante una manifestazione antifascista, causando otto morti e centodue feriti. Il 20 giugno 2017 la Corte di Cassazione conferma l’ergastolo per Carlo Maria Maggi, già capo di Ordine Nuovo in Veneto, e per Maurizio Tramonte, dei Servizi Segreti. Questo fumetto racconta tutta la vicenda fino alla recente conclusione, provando a dare uno sguardo sul periodo della così detta strategia della tensione.
Manu Larcenet, La linea del fronte, Coconino Press. Traduzione di G. Zucca.
Continuano Le avventure rocambolesche di Manu Larcenet, una serie di libri che illustrano vite di personaggi famosi riviste dal grande fumettista francese. Dopo aver portato Sigmund Freud in America, l’autore stravolge l’esistenza di Vincent Van Gogh, decidendo non solo che non è morto nel 1890 ma che è in prima linea durante la Prima Guerra Mondiale con un compito ben preciso. Il pittore olandese ha ricevuto l’incarico di ritrarre l’anima della guerra per far sì che gli alti papaveri, ben lontano dal fronte, capiscano anch’essi l’orrore e l’insensatezza della guerra.
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