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OverDrive, la più importante piattaforma al mondo che veicola eBook, audiolibri e altri contenuti digitali alle scuole e alle biblioteche, ha annunciato che le biblioteche americane che usufruiscono dei loro servizi hanno raggiunto e superato la soglia dei 100 milioni di audiolibri e eBook.
Nel 2014 dieci biblioteche tra Stati Uniti e Canada hanno prestato più di un milione di eBook, e nel 2015 la maggior parte delle biblioteche statunitensi dispone di un catalogo di eBook a servizio degli utenti. È un gran bel risultato considerando che OverDrive si è lanciata sul mercato dei contenuti digitali a partire dal 2000: sono 15 anni che le biblioteche americane offrono il servizio di e-lending, e in questo lasso di tempo hanno compiuto passi da gigante.
Di OverDrive e dell'e-lending avevo già parlato: non tutto il mondo anglosassone vede un forte sviluppo di questo fenomeno, e di resistenze, specie da parte degli editori, ce ne sono eccome… Da parte sua OverDrive ha recentemente comunicato i suoi buoni propositi per incrementare e migliorare questo servizio, trasformandolo in uno strumento in grado di diffondere la lettura e di coinvolgere chi non legge.
Naturalmente il confronto con l'Italia è come sempre un po' imbarazzante… In generale, bisogna dire che le abitudini dei lettori americani riguardo alle biblioteche sono molto diverse rispetto a quelle degli europei: se negli USA il 69% della popolazione frequenta regolarmente le biblioteche, in Europa questo dato si assesta intorno al 20%, e in Italia, che in queste cose non smentisce mai il suo ruolo di fanalino di coda, al 10%. Il servizio di prestito online in Italia è ancora qualcosa di nuovo: è solo dal 2010 che le biblioteche e gli editori si sono affacciate a questo mercato, appoggiandosi a MLOL (Media Library Online), un network di biblioteche con cui gli editori possono collaborare appoggiandosi a piattaforme interne o esterne. Se ne è parlato all'ultima edizione del Salone del Libro di Torino, dove Giulio Plasi, amministratore delegato di MLOL, ha messo in luce diversi aspetti positivi dell'e-lending: anzitutto la diffusione di eBook attraverso il prestito bibliotecario aggiunge protezione e ostacola la diffusione impropria dei contenuti, poiché l'utente che ha preso in prestito il libro viene tracciato, e quindi il suo nome è facilmente recuperabile in caso di pirateria. Inoltre la biblioteca, offrendo un nuovo servizio che ben si adatta ai gusti "digital oriented" delle persone, potrebbe incrementare il proprio ruolo di diffusore di cultura attirando nuovi lettori.
Che dire, rispetto all'America siamo in ritardo di una decina d'anni, ma chi sa mai che queste buone prospettive possano avverarsi!
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