Ultimamente vi sembra di sentir parlare spesso di Harper Lee? C’è poco da stupirsi, del resto quando viene pubblicato il sequel di un classico intramontabile come Il buio oltre la siepe non si può fare altro che parlarne, parlarne e ancora parlarne. A spiegare il buzz che si è creato intorno alla pubblicazione di Go set a watchman ci sono vari motivi, tra cui il mistero riguardante le tempistiche della pubblicazione (più di cinquant’anni dopo il primo romanzo dell’autrice), qualche risvolto inaspettato nella trama (pare che il buon Atticus Finch sia diventato addirittura nazista), e, dato che non c’è due senza tre, l’annuncio di un terzo romanzo rinvenuto in una cassetta di sicurezza dell’autrice.
Comunque, vi starete chiedendo perché stiamo parlando di Harper Lee nella rubrica di e-News… è presto detto! Il libro è uscito negli USA il 13 luglio per i tipi di HarperCollins e… ci sono degli errori di stampa. Ebbene sì, prima o poi capita a tutti, ma che capiti proprio con il chiacchieratissimo e attesissimo secondo romanzo di Harper Lee è sfiga pura. Non solo per l’editore, che ci ha fatto decisamente una brutta figura, ma soprattutto per i lettori che si ritrovano un romanzo monco, con delle parti mancanti che, come se non bastasse, interessano le pagine finali. E coi social non si scappa, su Twitter fioccano i commenti dei lettori, fra il sarcastico e il seccato. Un vero disastro, insomma.
Amazon, che di customer care la sa lunga, provvederà quanto prima a inviare ai clienti che avevano acquistato la loro copia la versione corretta; tutti gli altri si staranno mangiando le mani imbufaliti, e magari staranno pensando che se avessero scelto di comprare l’eBook ci sarebbe una veloce soluzione al problema: perché sì, uno dei vantaggi della lettura digitale è che quando l’autore o l’editore decidono di cambiare qualcosa nel testo del libro, la versione digitale si aggiorna (quasi sempre) automaticamente.
Badate bene, non tutti gli eReader hanno questa magica funzione: solo quelli più sul pezzo che, manco a dirlo, sono i device prodotti da Amazon e da Apple, mentre Kobo ancora non supporta gli aggiornamenti automatici. Il più avanti è decisamente l’iBook di Apple, che ti avverte se un libro che hai acquistato in digitale viene ripubblicato in un’edizione più aggiornata, con contenuti inediti, o con una nuova traduzione: se la cosa ti interessa, scarichi gratuitamente la nuova versione.
Sarà il caldo, ma pensando a questa funzione ho subito pensato a libri che vengono pubblicati un po’ per volta, a puntate, come episodi di serie TV, o meglio come il vecchio feuilleton: un capitolo per volta, con contenuti che cambiano in base alle opinioni dei lettori sapientemente raccolte su una community di fan e sui social network. Editori e autori potrebbero addirittura pensare di rivivificare qualche grande libro cambiandogli il finale: vi immaginate se Anna Karenina non si fosse gettata sotto un treno, o se Voldemort avesse ucciso Harry Potter?
L'articolo Il nuovo romanzo di Harper Lee esce con parti mancanti nel finale sembra essere il primo su Finzioni.