Volete essere aggiornati sui fatti più importanti del panorama editoriale contemporaneo ma non avete il tempo di fare rassegna tra giornali, riviste e webzine? Siete curiosi di conoscere le uscite più interessanti della settimana e magari cercate un aiuto rapido ed essenziale per capire su cosa orientarvi?
Ci pensa la giovanissima Radio Statale, che dal 4 febbraio ha aperto il suo ricco palinsesto al mondo dei libri con Lituraterre, «rotocalco di informazione letteraria e novità editoriali». Quarantacinque minuti che spaziano da recensioni "vocali" a segnalazioni delle ultime pubblicazioni, con riferimento ad articoli culturali italiani e internazionali e, dulcis in fundo, agli appuntamenti previsti in territorio milanese.
Com’è nato il progetto? Danilo Aprigliano, dottorando in filologia romanza e ideatore della trasmissione, spiega: «Tutto è iniziato qualche mese fa, dopo la nascita della radio della Statale. Cercavo qualcosa che facesse della pura informazione sulla letteratura e l’editoria senza velleità né autoreferenzialità e che, quindi, impiegasse la leggerezza e rifuggisse la banalità». Da lì il passo è stato breve: tra amici assoldati e passaparola, in poche settimane è stata messa in piedi un’équipe di dodici redattori appassionati – studenti, dottorandi e una giovane giornalista free-lance – che ha lanciato il programma.
Nome e logo, del resto, parlano da sé: Lituraterre è infatti una parola inventata da Jacques Lacan e che dà il titolo a un suo seminario, mentre per quanto riguarda la scelta "iconografica", il simbolo di un foglio di carta stilizzato si sovrappone all’immagine opaca di un uomo seduto sul water con un libro in mano.
Provocazione? Sì e no. Basta infatti ascoltare pochi minuti della trasmissione per rendersi conto che il tono divulgativo e leggero, che si concede anche autentici momenti di satira, si adatta perfettamente a un pubblico non specializzato ma abituato alla lettura – i famosi “lettori forti”, per intenderci – e interessato a una certa prospettiva critica.
Non stupisce dunque che la prima puntata sia stata costruita su argomenti quali il ritorno in libreria del Grande romanzo americano di Roth, la nuova traduzione di La valle dell’Eden di Steinbeck a cura di Anna Tagliavini e Maria Baiocchi (Bompiani) e l’immancabile Houellebecq con il suo Sottomissione; per la rubrica di fumetti - con tanto di apprezzatissima sigla nerd - grandi protagonisti l’ultimo volume di Saga di Brian Vaughan e Fiona Staples e Golem di LRNZ (entrambi editi da Bao Publishing).
«Strutturare la puntata non è stato semplice» ammette Danilo. Quali libri presentare? Come fare la rassegna stampa? Per il momento sono previste tre rubriche inframmezzate da sigle interne, ma dato il recente esordio è tutto in divenire; per il futuro, sicuramente, l’obiettivo è quello di puntare sulla presenza di ospiti in studio (scrittori, editori, critici, giornalisti).
La trasmissione va in onda ogni mercoledì alle 17 e dura 45 minuti circa. Si può ascoltare in streaming sul sito www.radiostatale.it e in podcast sullo stesso sito e, per il momento (in attesa di approdare su Itunes), su Mixcloud.
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