Quantcast
Channel: Finzioni Magazine
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Ti voglio perché non sei tu

$
0
0

C'è una differenza fondamentale fra il viaggiatore e il viandante.

Avere una destinazione precisa in mente e dirigersi determinati verso di essa è molto diverso dallo spostarsi continuamente, in una sorta di viaggio per il viaggio, sospinti da un inquietudine che cerca di spegnersi in quello stesso movimento che la alimenta.

In nessuno dei due casi la meta è definitiva, una volta raggiunta spinge sempre verso qualcos'altro. Ma mentre nel caso del viaggiatore la meta viene conquistata prima che ne suggerisca un'altra, nel caso del viandante essa resta sempre sfuggente ed egli cammina in equilibrio tra caso, eventi ed incontri. Il traguardo non viene mai raggiunto davvero, l'oggetto del desiderio non viene mai stretto realmente dalle sue mani e a volte sembrano addirittura non essere presenti né l'oggetto né il desiderio.

La meta è cercata non per ciò che è, ma per ciò che rappresenta. è voluta perché è altro da sé.

I personaggi di Jan Jacob Slauerhoff sono tutti dei viandanti. Leggete i racconti di Schiuma e cenere, lasciate che trascorra molto tempo e poi ripensateci. Forse non ricorderete bene quale fosse il luogo, la fortuna o la felicità che venivano inseguiti, ma avrete ancora bene impresso quel sapore vago di una ricerca indefinita, inquieta e malinconica.

Ciò che gli attori di queste storie incontrano è incontrato solo per essere perso e deve essere perso perché ci sia qualcosa che possa essere ricercato.

Come dice uno di questi viandanti ad una donna intravista da un treno, in uno dei racconti più belli della raccolta: "Fu sempre il caso a far sì che ti incontrassi, inaspettatamente, nei luoghi più disparati della terra? Perché dovevo ogni volta ritrovarti per ogni volta tornare a perderti più irrimediabilmente? Alla fatalità non credo, perché il tuo destino non l'ho mai potuto condividere solo sfiorare."

Forse sono queste le parole che ognuno di protagonisti di queste storie potrebbe dire alla donna, alla conoscenza o alla felicità a cui aspira. Forse sono queste le parole che ognuno di noi potrebbe rivolgere alle occasioni che non ha voluto o non ha saputo cogliere.

L'articolo Ti voglio perché non sei tu sembra essere il primo su Finzioni.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 3302

Trending Articles