Photo credit: Famous authors
L’HuffPost Live dello scorso mercoledì in compagnia di Stephen King avrebbe dovuto essere dedicato a Good Marriage, il nuovo film tratto da un racconto del caro vecchio Stephen risalente al 2010. Così in parte è effettivamente stato ma il discorso è virato anche sul caro vecchio dilemma eBook vs. libri cartacei. King infatti, parlando con Josh Zepps, lo scrittore ha dichiarato:
They're not like compact discs or even phonograph records. These are things that had their day and they were replaced. You can say that you've seen the same progression with books in that e-books have a lot of nice bells and whistles … But the big difference is that audio recordings of music have only been around for, I'm going to say, 120 years at the most. Books have been around for three, four centuries … There's a deeply implanted desire and understanding and wanting of book that isn't there with music. It's a deeper well of human experience. Here's another thing: if you drop a book into the toilet, you can fish it out, dry it off and read that book. But if you drop your Kindle in the toilet, you're pretty well done.
Non sono come i compact disc e neppure come i dischi in vinile. Questi sono oggetti che hanno avuto il loro momento di gloria e poi sono stati rimpiazzati. Si può dire che c'è stata la stessa evoluzione tra libri ed e-book, che sono pieni di gadget e accessori… Ma la grande differenza è che le registrazioni audio di musica sono solo in giro da, per dire, 120 anni al massimo. I libri sono in giro da tre, quattro secoli … c'è un desiderio, una complicità, una voglia di libri profondamente radicata che non c’è per la musica. Sono semplicemente un pozzo più profondo di esperienza umana a cui attingere. Ecco un’altra cosa: se fai cadere un libro in bagno, lo puoi sempre pescare fuori, asciugarlo e leggerlo. Ma se fai cadere il tuo Kindle in bagno, beh, sei abbastanza fregato.
L’immagine del nostro libro che, dopo essere caduto nel water, viene non solo ripescato ma anche amorevolmente asciugato e letto (bleah) è in realtà anacronistica da un mesetto ormai (il Kobo Aura H20 è a prova di mare e anche di toilette, come ci disse la nostra Sara). In ogni caso, questa è stata una decisa presa di posizione a favore dei libri cartacei e contro gli eBook.
Del resto, da quando Amazon ha deciso di fare la guerra ai suoi concorrenti, King non si è risparmiato le critiche: è stato uno dei 900 autori che, ad inizio agosto, aveva denunciato il monopolismo di Amazon sotto la sigla di Authors United. Già l’anno scorso, in realtà, King si era rifiutato di pubblicare il suo nuovo romanzo Joyland in versione digitale.
Tutto il contrario di Riding the Bullet che, nel lontano 2000, scelse di pubblicare solamente come eBook: un gesto coraggioso e d’avanguardia visto che risale agli albori dell’editoria digitale – che allora era probabilmente in “difficoltà” come lo sono adesso le librerie tradizionali.
L'articolo Stephen King e gli eBook, odi et amo sembra essere il primo su Finzioni.