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È tempo di influenza, Kindle!

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PiccioneUSB

Photo credit: gigomel

Molti di voi saranno a casa ad armeggiare con termometri e fazzoletti cercando di contrastare l'influenza che puntuale, come ogni anno, è arrivata a sconvolgere la vostra vita per circa sette giorni.
Il periodo dell'influenza è diventato un'istituzione, è un po' una ricorrenza da celebrare con servizi sui Tg nazionali, edizioni limitate di fazzolettini da naso e ultimi modelli di vaccini.

Noi della redazione di e-news, amiamo essere sul pezzo e vogliamo celebrare a modo nostro l'influenza.

Durante i periodi di malattia è molto importante non abbattersi e cercare di tenere sempre alto il morale. Un buon modo potrebbe essere pensare a chi sta peggio, ma non è carino; meglio pensare a qualcosa che potrebbe farci stare meglio. Il nostro Kindle per esempio, sta lì, sul comodino e ci guarda: potremmo sfruttare la malattia per portarci avanti nella lettura e cercare di smaltire tutti qui libri che abbiamo comprato a zeronovantanove…

Quando la febbre sale potrebbe capitare di perdersi in inutili elucubrazioni e domandare al proprio e-reader «Ma tu, Kindle, non ti ammali mai? Eh si che questo è un mondo cattivo e pieno di insidie per voi aggeggi elettronici» (nonostante parlare con un essere inanimato potrebbe essere un sintomo di qualcosa che va oltre una semplice influenza) esiste una risposta seria a questa domanda; che è lecita, seppure nata da una situazione paradossale.

Ebbene la risposta è no. Il Kindle non si ammala, non mi sento di dire «non si ammala mai» poi vedremo perché, ma per ora non si ammala. Utilizza infatti un sistema operativo Linux con uno specifico codice Kindle che si trova in una partizione che non può essere vista sul computer ed è perciò difficile da attaccare.

Esistono dei malware che possono farlo ma è molto difficile imbattersi in uno di questi durante l'utilizzo dell'e-reader Kindle, perché non supporta la maggior parte dei codici java e flash che vengono attaccati di solito.

Però, c'è un però, il Kindle potrebbe essere per il virus il piccione. Avete presente  quegli animali pieni di parassiti che volano sulle città diffondendo pandemie dalle quali puntualmente resteranno immuni? Ecco il Kindle, attraverso le micro usb potrebbe, traghettare il virus sul vostro pc, infettandolo, proprio come fa il piccione!

Non mi sento di dire che il Kindle non si ammala mai perché ho letto che una voce – non proprio disinteressata – tale Norton, di Norton Security e Norton Anti-Virus ha affermato che, il Kindle oggi non viene infettato dai virus, poiché gli hacker godono di più attaccare il sistema operativo Windows, che è utilizzato da moltissime persone, quindi più divertente da colpire. Così dicendo Norton afferma che questa sicurezza non è destinata a durare per sempre… forse. Dipende infatti dal numero di device Kindle in circolazione, se aumenterà il numero di persone che utilizzeranno l'e-reader Amazon, aumenterà anche l'appeal che questo eserciterà sugli hacker.

Questo l'ha detto Norton, meglio documentarsi meglio sulla psicologia degli hacker prima di avallare la sua teoria.
Per ora, popolo di influenzati, potete consolarvi pensando che i vostri Kindle, almeno loro, almeno oggi, non si ammaleranno.

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