Se, alla vigilia di San Valentino, vi parlo di Affinità elettive è più che logico che il vostro pensiero voli fino a Goethe e al suo omonimo romanzo; ma, ciò di cui vi sto per parlare non riguarda Carlotta e Edoardo, bensì un nuovo social creato dal gruppo Feltrinelli, che prende il titolo proprio dal famoso capolavoro letterario. Affinità elettive è un'inziativa social dedicata a tutti i lettori, non si tratta di una libreria digitale in stile anobii, ma di un sito in cui una volta caricati i titoli che più vi hanno appassionato, sarà possibile, attraverso i propri contatti Facebook e Twitter, constatare il livello di affinità letteraria che vi lega ai vostri amici. I titoli che si deciderà di inserire potranno essere associati a delle categorie come: Gli indimenticabili, Emozioni, Le storie che ti hanno tenuto sveglio, Grandi personaggi, Uomini e storia e Grandi avventure.
Dunque un nuovo social, ne varrà la pena? Per scoprirlo mi iscrivo. È tutto molto semplice, basta usare i propri account Facebook e Twitter e cominciare a inserire qualche titolo tra quelli già proposti o fare una ricerca per autore o titolo per inserire i titoli non presenti tra quelli suggeriti. Una volta creata la propria libreria basta cliccare su "Le tue Affinità" per scoprire quale, tra i propri contatti, ci è più affine letterariamente parlando.
Si potrebbe scoprire, così, che quella tizia che proprio non sopportate, ha nella sua libreria il 90% dei vostri titoli, chissà perché allora non siete amiche? Poi vi ricordate che è una stronza da paura e vi domanderete che ci fa tra i vostri contatti.
Oppure, vi renderete conto che quel tipo/a che vi piace ha nella sua libreria solo libri horror e biografie di Totti, Gigi D'alessio e Loredana Lecciso, e, chissà come, improvvisamente vi piacerà molto meno.
A parte gli scherzi, se riusciamo a sopportare le nostre bacheche Facebook, inserirsi in questo nuovo social sarà un gioco da ragazzi, del resto, quando ci sono di mezzo i libri è sempre un'altra storia, quasi sempre una bella storia. E poi, pazienza, potrete sempre omettere i libri di cui vi vergognate; io, per esempio, non confesserò di aver letto, una volta, un libro di Fabio Volo.
Dite che l'ho già fatto? Ops!
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